L’Anello dei Molini e La Cascata d’Acqua d’Alto

È un percorso di circa 7 chilometri che attraversa piccoli villaggi, lambisce antichi mulini fino a raggiungere una cascata leggendaria, quella d’Acqua d’Alto. La passeggiata, di media difficoltà, inizia dalla Porta dell’Orologio, situata nel cuore di Arcidosso e prosegue verso il piccolo villaggio di Fornaci, un tempo importante per la produzione di mattoni. Il percorso è arricchito da tracce di storia locale, come ad esempio l’incontro della lapide che ricorda la casa natìa di David Lazzaretti, il Cristo dell’Amiata e dei ruderi del “Mulinaccio”, costruito sulle sponde del torrente Ente. Lungo il percorso, in località Piane, è possibile abbeverarsi alla sorgente di Fonte dell’Acqua Bona dove una leggenda vuole che il nome le sia stato dato da Pia de’ Tolomei, di passaggio da queste parti. Tra piccoli villaggi di montagna e strade all’ombra di imponenti castagni, l’arrivo alla suggestiva Cascata che porta le acque dell’Amiata fino a Siena, è una sorpresa. Sulla strada del ritorno i camminatori, percorrendo vicoli tortuosi, possono ammirare l’antica fabbrica delle Terra Gialla, dove si produceva il colore Terra di Siena, il suggestivo villaggio di Canali e altri 2 antichi mulini, esempio di creazioni umane legate alla forza dell’acqua.

Dati dell’itinerario

Lunghezza: 6,6 km

Durata: 1,54 h

Ascesa tot: 220 m

Discesa tot: 220m

Difficoltà: media

Impegno: 3/5

Tecnica: 3/5

Livello sul Mare: Da 590 a 724 m

Periodo consigliato: Tutto l’anno