La Sorgente di Arbure è a circa 800 metri di altitudine e si trova nel comune di Castel del Piano. L’acquedotto che prende il nome da questa sorgente venne inaugurato l’11 giugno del 1896 e captando anche le acque della vicina Sorgente di Bugnano riesce a garantire l’approvvigionamento idrico al comune di Grosseto.

La Sorgente di Arbure situata a circa 800 metri di altitudine si trova nel comune di Castel del Piano, ed è una delle principali polle amiatine. L’Acquedotto di Arbure fu inaugurato l’11 giugno del 1896 e captando anche le acque che sgorgano dalla Sorgente di Bugnano garantisce l’approvvigionamento idrico agli abitanti del comune di Grosseto. La realizzazione dell’acquedotto, da tutti oggi considerata tra le più maestose condutture per l’approvvigionamento idropotabile della Toscana, fu realizzata dalla Società per le Condotte d’acqua di Roma. Si trattò di un’opera imponente sia per lunghezza del tracciato sia per complessità del progetto. Un’opera molto attesa dal capoluogo maremmano, allora al centro di una terra malsana e insalubre, dove i circa 6000 abitanti si procuravano acqua non certo di qualità dai pochi pozzi esistenti. Affinché le cristalline acque dell’Amiata giungessero fino all’abitato di Grosseto e alle frazioni di Istia e Batignano si dovettero posare tubature per oltre 58.000 metri, per un totale di 2 milioni e 400omila chilogrammi di ghisa, lungo un tracciato che percorreva ben 7 territori comunali. Inoltre vennero completate varie opere di alto valore ingegneristico e artistico, come il ponte sul torrente delle Trasubbie, uno dei primi di 41 metri ad un’unica campata parabolica in ferro. Oltre al ponte da segnalare come vere e proprie “opere d’arte” è l’elegante edificio di allacciatura delle sorgenti Arbure, tutt’oggi visitabile. Intorno alla sorgente venne realizzato un muro di cinta a secco alto circa due metri e all’interno del recinto vennero costruiti due fabbricati all’interno dei quali tutt’oggi scaturiscono le due sorgenti principali. Grosseto grazie alla captazione e trasferimento di queste acque, passò in pochi anni ad avere 30 mila abitanti.